Certificazioni
Breve relazione sulla qualità
Con orgoglio la Ponzi s.r.l. si presenta ai clienti come Azienda certificata
per attestare la garanzia di qualità dei suoi ingressi automatici grazie agli elevati
standard di servizio che si impegna a rispettare, le periodiche verifiche cui si
impone di superare, e le numerose prove e controlli cui sottopone i prodotti da
mettere in commercio.
Da un attento studio dell'Azienda sono stati identificati i processi necessari al
proprio sistema di gestione per la qualità, evidenziando la loro applicazione, la
sequenza e le risorse dedicate al monitoraggio e controllo.
Comprese appieno le necessità espresse e attese dal cliente da parte di qualificato
personale commerciale, l'ufficio tecnico si presta a soddisfarle nel migliore dei
modi realizzando dettagliati elaborati di progetto che vengono verificati e validati
dalle figure aziendali preposte, al fine di definire che quanto impostato sia conforme
alle esigenze del cliente nel pieno rispetto dei requisiti funzionali, prestazionali
e cogenti del prodotto.
Le fonti di approvvigionamento cui si affida l'Azienda devono essere in grado di
rispondere in maniera conforme a quanto richiesto nei vari ordini per realizzare
un prodotto di qualità, gioca un ruolo importante l'accurata ricerca per definire
fornitori idonei e l'operato di addetti qualificati al controllo del materiale in
accettazione.
Il processo produttivo, pianificato a monte per permettere il rispetto delle scadenze
contrattuali, è costantemente monitorato da opportuni controlli interni ai reparti
sul materiale in entrata e in uscita in modo da permettere il rapido riscontro e
soluzione di eventuali problematiche, il tutto evidenziato tramite apposite procedure
e istruzioni per gli operatori.
L'Azienda eroga inoltre un servizio di installazione e di assistenza post vendita
atto a di risolvere le problematiche verificabili a seguito della fornitura del
prodotto/servizio.
Apposite nozioni vengono fornite ai tecnici installatori e collaudatori dell'ingresso
automatico sensibilizzati soprattutto sotto l'aspetto della comunicazione tramite
rapporti di lavoro mirati ad evidenziare problematiche verificatesi in cantiere
in modo da agire preventivamente in sede successiva.
Il sistema di gestione della qualità viene tenuto costantemente sotto controllo
tramite la periodica analisi dei dati raccolti relativi ai diversi aspetti dei flussi
aziendali.
L'obbiettivo è dimostrare l'adeguatezza ed efficacia del sistema e favorire l'innesco
di un processo di miglioramento continuo mirato alla completa soddisfazione del
cliente per quanto riguarda sia l'aspetto della fornitura del prodotto che di un
servizio di qualità.
Cenni sulle direttive
Che cosa sono le Direttive europee : sono leggi europee.
Gli Stati membri della Comunità Europea sono tenuti a recepirle e trasformarle in
legge di Stato in un limitato lasso di tempo.
Le Direttive hanno lo scopo di regolare l'immissione del prodotti sul mercato.
Il legislatore europeo incarica l'Ente normatore europeo, CEN o CENELEC, di redigere
le norme di supporto alle Direttive.
Tali norme, se rispettate, permettono di dimostrare la rispondenza dei prodotti
alla Direttiva in oggetto. Si tratta di norme armonizzate, ossia riconosciute da
tutti gli Stati membri della Comunità Europea.
Le Chiusure automatizzate devono essere conformi alle seguenti Direttive:
1. Macchine
2. Bassa Tensione
3. Compatibilità elettromagnetica
Le Direttive Macchine, Bassa Tensione e Compatibilita Elettromagnetica devono essere
citate nella Dichiarazione di Conformità.
Nella tabella seguente sono riportate le Direttive e i relativi Decreti di recepimento
del Governo Italiano:
Direttiva |
Decreti italiani di recepimento |
Macchine
|
DPR n. 459 del 24/07/96 : Regolamento per la attuazione delle Direttive Macchine, concernenti il riavvicinamento delle legislazioni degli Stati membri, relative alle Macchine. GU 209 del 06/09/96 |
Bassa Tensione |
D. Lgs 626/96 : Recepimento Direttiva 93/68/CE (di modifica della Direttiva Bassa Tensione, 73/23/CE vedi L. 18/10/77 n. 791 GU 293 del 14/12/96) |
Compatibilita elettromagnetica
|
D. Lgs 04/12/92 n. 476 : Recepimento Direttiva Compatibilita Elettromagnetica, 89/336/CE
+ 92/31/CE + 93/68/CE, annullato e sostituito poi da :
|
LA DIRETTIVA MACCHINE compete al settore chiusure automatizzate in quanto
le chiusure automatizzate sono state definite "macchine".
La Direttiva si applica alle macchine costruite o vendute per la prima volta in
Italia dopo il 21 settembre 1996, alle macchine costruite o vendute per la
prima volta in altri paesi europei dopo il primo gennaio 1995, alle macchine modificate
dopo il 21 settembre 1996.
Quali sono gli obblighi che derivano dalla Direttiva Macchine ?
1. la progettazione sicura e documentata (fascicolo tecnico) del prodotto
2. la redazione del libretto istruzioni ed avvertenze,
3. la redazione delle informazioni per la manutenzione,
4. la dichiarazione di conformità alle Direttive applicabili e
5. la marcatura CE.
La DIRETTIVA BASSA TENSIONE compete al settore chiusure se sono presenti
circuiti elettrici. Per Bassa Tensione si intendono i circuiti in c.a. tra 50 Volt
e 1.000 Volt ed in c.c. tra 75 Volt e 1.500 Volt.
Non si applica per ambienti con pericolo di esplosione, per ambienti radiologici
e ad uso clinico, per le parti elettriche di ascensori e montacarichi, per gli equipaggiamento
elettrici specifici per mezzi di trasporto (navi, aerei, treni, automobili)
La DIRETTIVA COMPATIBILITA ELETTROMAGNETICA si applica ad ogni apparecchio
in grado di generare perturbazioni elettromagnetiche o di esserne influenzato.
Richiede che le emissioni elettromagnetiche prodotte dal prodotto in oggetto
non interferiscano con il regolare funzionamento degli apparecchi radio e di telecomunicazioni
presenti in prossimità e che il prodotto in oggetto non venga influenzato con pericolo
nelle proprie funzioni in presenza di perturbazioni elettromagnetiche prevedibili.
Quadro normativo dì riferimento - Norme Europee
Nel quadro europeo del libero mercato la Commissione Europea incarica gli Enti
europei di normazione di redigere le norme "armonizzate", che i paesi membri sono
poi tenuti a recepire legalmente. In pratica queste norme diventano "sovranazionali"
per quanto riguarda i paesi membri CE ed EFTA.
Gli Enti europei di normazione sono il CEN, per la normativa meccanica, ed il CENELEC
(in breve CLC), per la normativa elettrica. Questi Enti nominano gruppi di lavoro
attraverso la collaborazione dei corrispondenti Enti normativi nazionali, per l'Italia
si tratta dell'UNI (settore meccanico) e del GEI (settore elettrico).
Per completare il quadro sugli Enti normativi ricordiamo l'Ente normativo "internazionale"
ISO, che redige norme concertate a livello internazionale.
Va osservato che esiste una stretta correlazione nel lavoro normativo ISO con i
lavori degli Enti normativi dei diversi paesi, CEN e CLC per la CE, ANSI e UL per
gli USA, JISC per il Giappone, CSBTS per la Cina, ..., ecc. Da ciò deriva che quasi
sempre le normative mondiali si differenziano dalle norme CE solo per minimi particolari,
spesso inessenziali, talvolta tuttavia importanti.
Gli incarichi di normazione nascono alla emissione di leggi europee (Direttive),
le quali definiscono i concetti che devono essere rispettati dai paesi membri CE.
Tramite le norme il Legislatore europeo mira a dare definizioni tecniche di tali
concetti, per facilitare la comprensione e la attuazione da parte dei cittadini
e per definire classi e livelli per le varie prestazioni.
È utile ricordare che le classi ed i livelli facilitano l'accordo sulle norme tra
i normatori dei vari paesi europei, in quanto le varie nazioni trovano la possibilità
di tarare la propria legislazione tramite tali classi: ogni nazione può decidere
livelli diversi per i requisiti essenziali, motivati dalle diverse situazioni locali,
come il clima, le situazioni etiche specifiche, ecc.
Per permettere la libera circolazione dei prodotti sono state elaborate diverse
direttive europee; tra queste quelle che più influenzano il settore delle chiusure
sono le ormai ben note Direttiva Macchine, Direttiva Bassa Tensione, Direttiva di
Compatibilita Elettromagnetica ed infine, per tutto il settore edile, la Direttiva
Materiali da Costruzione.
Quest'ultima Direttiva ha portato a redigere - tramite il Comitato Tecnico TC 33
del CEN -un notevole gruppo di norme, circa 150, per i settori chiusure, serramenti
e pareti continue. Per il settore chiusure le norme sono strutturate tramite tre
norme di prodotto, relative alle chiusure interne manuali (Wl 33233), alle finestre
e chiusure pedonali esterne (Wl 33231) ed infine alle chiusure industriali, commerciali,
per garage e barriere (prEN 13241).
Queste norme di prodotto fanno riferimento a norme specifiche sulle chiusure, che
a loro volta possono essere indirizzate ai prodotti a cui si riferisce la specifica
norma di prodotto, oppure possono essere indirizzate a tutti i prodotti chiusure.
Si può identificare perciò un gruppo di norme di carattere generale, tipicamente
relative a elementi delle chiusure o a specifiche generali delle chiusure, che sono
di supporto a tutti i prodotti chiusure, per interno, per esterno oppure chiusure
industriali.
Si può identificare poi un secondo gruppo di norme connesse con il prodotto in esame
e quindi con:
la relativa norma di prodotto.
Va infine individuato un ulteriore prodotto, le chiusure pedonali automatizzate,
che dispongono di una propria norma di prodotto anche se non classificata come norma
di prodotto.
Le norme si possono poi raggruppare ancora per argomenti, che riassumiamo nel seguente
elenco:
. norme di prodotto
. norme sulla terminologia
. norme ambientali
. norme sulla sicurezza fisica (antieffrazione, antiproiettili, scc.)
. norme sulle prestazioni meccaniche
. norme sulle automazioni
. norme elettriche
. norme sugli accessori
. norme sulle prestazioni al fuoco e al fumo
. norme sulla istallazione e manutenzione
Diamo l'elenco di norme per le chiusure pedonali.
Chiusure Automatizzate pedonali
prEN 12650-1 i Requisiti e metodi di prova per le chiusure pedonali automatizzate
prEN 12650-2 i Sicurezza per le chiusure pedonali automatizzate